7 modi per utilizzare il vocale nella tua strategia di Sport Marketing

7 modi per utilizzare il vocale nella tua strategia di Sport Marketing

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Viviamo in un’epoca dove ormai moda, cinema, musica e sport stanno confluendo in un unico luogo dando vita ad una fantastica ed immersiva esperienza di intrattenimento per i tifosi.

Il vocale sta prendendo piede grazie ad servizi come Spotify, Apple Music, Amazon, etc.

Queste piattaforme sono in grado di veicolare musica e soprattutto ultimamente podcast.

La recente introduzione degli smart speaker, Google Mini e Alexa su tutti, hanno di fatto accelerato il processo di diffusione del vocale come strumento di ingaggio degli utenti.

In questo articolo andremo a vedere insieme 7 modi per sfruttare tutte le potenzialità del vocale nel mondo dello sport.

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Indice dei contenuti:

1. Creare contenuti originali che intrattengano
2. Creare playlist personalizzate
3. Educare il tifoso
4. Fornire statistiche in tempo reale
5. Trasformare il proprio stadio in una smart-arena
6. Sfruttare le app di messaggistica per inviare audio degli atleti
7. Riciclare i contenuti video sotto forma di audio

1. Creare contenuti originali che intrattengano

La via dell’intrattenimento nello sport è stata già intrapresa da colossi come Amazon e Netflix che hanno iniziato a produrre serie tv e documentari che mostrassero principalmente il dietro le quinte dello sport.

I tifosi non si accontentano più di aspettare la “domenica”, ma vogliono vivere quotidianamente la propria squadra.

Creare contenuti originali, come podcast narrativi, può essere una buona mossa. Non tutti hanno tempo di vedere dei video. Da qui l’esigenza di creare contenuti appositi per rispondere all’esigenza di chi vuole ascoltare le gesta dei propri beniamini mentre è in auto nel traffico.

Santos Spotify

Spotify e il Santos di Gabigol hanno raggiunto un accordo che prevede la creazione di un account ufficiale del club sulla piattaforma di streaming.

Verranno deliverati settimanalmente contenuti d’intrattenimento sulla vita del club.

2. Creare playlist personalizzate

Per celebrare l’unione tra cultura e sport, creare delle playlist personalizzate può essere un’arma a proprio favore e può attrarre tifosi.

Poter ascoltare le canzoni che il proprio calciatore sceglie per caricarsi nel pre-partita non ha prezzo per il fan.

Spotify e Puma hanno siglato un accordo che vedrà protagonisti come Romelu Lukaku, Antoine Griezmann e Luis Suarez creare delle playlist e prendere parte ad interviste.

Gli argentini del Boca Juniors hanno invece creato una playlist dal nome “Camino a la Bombonera” con l’intento di accompagnare idealmente i propri tifosi nella marcia di avvicinamento allo stadio.

Camino a la Bombonera

3. Educare il tifoso

E perché non insegnare e spiegare le regole di uno sport? E’ l’iniziativa che ad esempio ha messo in piedi l’NFL per spiegare ai neofiti del football americano le regole in occasione dell’inizio dei playoff.

Un po come se la nostra Lega di Serie A decidesse di spiegare le nuove regole o i casi del VAR ogni qualvolta questi cambino.

4. Fornire statistiche in tempo reale

Alexa, ask NHL when do the Blackhawks play next?

La National Hockey League ha introdotto la possibilità di ricevere in tempo reale e su richiesta statistiche riguardo il proprio team.

Secondo il management della NHL, i tifosi americani sono sempre maggiormente alla ricerca di un connubio tra sport e tecnologia, soprattutto nell’informazione.

Perchè non anticipare questo trend anche in Europa?

5. Trasformare il proprio stadio in una smart-arena

Oracle, seconda azienda di software al mondo per fatturato, tramite la sua divisione Oracle Hospitality sta lavorando per mettere a punto la possibilità di ordinare cibo e bevande allo stadio, direttamente dal proprio posto.

Ciò riduce notevolmente la fatica del consumatore nell’ordinare allo stadio e rimuovendo le frizioni d’acquisto (principalmente la fila o l’attesa dello steward che passa con le bibite), ci si può attendere un aumento degli ordini e quindi dello scontrino medio dei tifosi allo stadio.

Questa soluzione di delivery all’interno dello stadio verrà gestita tramite i comandi vocali di Alexa.

6. Sfruttare le app di messaggistica per inviare audio degli atleti

Le App di messaggistica come WhatsApp, Messenger, Telegram e tante altre stanno diventando dei veri e propri canali di contatto non solo tra persone, ma anche tra brand ed utente.

Le conversazioni in tali App vengono percepite dai più come canali privati di conversazione.

Posizionarsi come brand su tali canali, non fa altro che cementificare il rapporto con la marca.

Quindi perchè non sfruttare le opzioni di broadcasting di tali App per ad esempio far mandare un vocale da un’atleta?

Magari per ringraziare i propri fan del supporto, per rassicurli in seguito ad un infortunio.

Le possibilità anche qui sono infinite: basta sperimentare e possono bastare solamente 30 secondi di registrazione. Mica male.

7. Riciclare i contenuti video sotto forma di audio

Il primo passo da mettere in atto per poter far partire la tua strategia in poco tempo e con poche risorse a disposizione è quello di riprendere contenuti già in possesso (video da cui estrarre tracce audio) e caricarle sulle diverse piattaforme di podcasting.

Da cosa iniziare? Le interviste dei propri tesserati e le conferenze stampa possono essere un buon inizio.

E tu, conosci altri metodi/strategie per sfruttare al massimo le potezialità del vocale? Faccelo sapere nei commenti.

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