Come integrare i chatbot nel mondo dello sport

Come integrare i chatbot nel mondo dello sport

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Coinvolgere maggiormente i tifosi grazie all’uso dei chatbot su Messenger: news, highlights e ticketing

I chatbot sono dei programmi che simulano una conversazione umana con i quali gli utenti possono interfacciarsi. Negli ultimi anni hanno avuto una ampia diffusione e sono stati sicuramente tra i protagonisti del 2017. Lo saranno sicuramente anche  in questo 2018, perciò vediamone i benefici.

I chatbot sono presenti su piattaforme di messaggistica, il cui utilizzo ha ampiamente superato quello dei social network (3 miliardi di utenti attivi ogni mese contro 2,7 miliardi).

Ma non finisce qui: secondo una ricerca di Retale, il 60% degli intervistati (tra i 18 e i 35 anni) ha usato un chatbot. I tassi di apertura di quest’ultimi (80% mediamente) superano di gran lunga quelli delle classiche email (20% mediamente).

Pertanto in un mondo affollato di email e spam, questi assistenti virtuali hanno il pregio di posizionarsi positivamente nella mente dell’utente, dal momento che è solo quest’ultimo ad avviare la conversazione, senza che questa possa essere percepita come invasiva.

Ecco l’indice dei contenuti:

Si, ma nel mondo dello sport?

Nel mondo dello sport questo fenomeno dei bot non è ancora pienamente decollato, ma le potenzialità di utilizzo sono numerose. Società sportive, ma anche atleti, che implementino l’utilizzo di tali programmi nella loro strategia digitale possono ambire ad un miglioramento del fan engagement.

I vantaggi derivanti da questa strategia digitale possono essere riassunti in cinque punti fondamentali:

  • Fornire informazioni ai tifosi

I recenti sviluppi dei chatbot consentono di fornire notizie ed aggiornamenti dei risultati, su diretta richiesta dell’utente. Questa funzionalità permette di eliminare il tempo perso a navigare tra i vari siti.

  • Migliorare il Customer Service

I fan grazie a tale servizio possono porre domande, riguardanti ad esempio l’acquisto dei biglietti, direttamente al bot. Quest’ultimo viene settato grazie all’intelligenza artificiale in relazione alle FAQ, senza che quindi vi sia l’intervento umano (o comunque un minimo intervento in casi più specifici).

  • Incrementare la vendita dei biglietti

Dal momento che un utente ha mostrato interesse per un brand, avviando il dialogo con l’assistente virtuale, il chatbot può incoraggiare in modo amichevole il tifoso all’acquisto dei biglietti, rendendo di fatto l’esperienza d’acquisto più semplice e piacevole.

  • Aumentare le vendite di merchandising

Tramite tali programmi è possibile personalizzare suggerimenti ai fan che hanno avviato la conversazione, sulla base delle precedenti interazioni avvenute nella chat.

  • Fiducia

Grazie all’utilizzo dei bot si viene a creare un’esperienza unica e diretta tra il tifoso ed il brand, andando a creare un rapporto personalizzato tra le due parti che interagiscono.

Case studies

Dopo questa digressione teorica sulle potenzialità e i benefici dell’applicazione di tale tecnologia, si può vedere come si possa eseguire un’analisi pratica su tre livelli: legheteam ed atleti.

Di seguito si andranno ad approfondire tre casi specifici riconducibili all’elenco precedente.

  • NBA

Subito dopo che nell’aprile del 2016 Facebook decise di integrare nella propria piattaforma l’utilizzo dei chatbot, la lega di NBA rilasciò il proprio programma, nel giugno dello stesso anno, in concomitanza con le Finals tra Golden State Warriors e i Cleveland Cavaliers.Chatbot NBA

Avviando la conversazione, la chat ci invita a scrivere il nome del nostro giocatore o della nostra squadra preferita per ricevere gli highlights delle partite più importanti della stagione o semplicemente dell’ultima partita.

Una volta digitate tutte le nostre preferenze è possibile scegliere anche l’opzione per la ricezione di “reminders” sui prossimi incontri.

  • Manchester City

Il Manchester City è stata la prima squadra di calcio a lanciare tale servizio su Messenger. Coloro che si iscrivono al servizio possono ricevere aggiornamenti con storie dal blog del sito, pillole dai social network, le ultime info sull’allenatore Pep Guardiola e notifiche sui match.

Logo Manchester City

Diego Gigliani, vice presidente senior per l’innovazione e i media, ha dichiarato che:

Le app di messaggistica sono sulla giusta strada per diventare uno dei modi più efficaci per condividere contenuti direttamente con i fan, come già visto in Cina con WeChat, e volevamo che i tifosi del City fossero i primi a beneficiare di questa esperienza su Facebook Messenger.

La chat con il nostro consenso ci ricorda tutti i match della squadra in programma, ci aggiorna in tempo reale sul risultato e a fine partita permette all’utente di poter votare il miglior goal realizzato dalla squadra britannica.

  • Stephan El Shaarawy

Stephan El Shaarawy è stato il primo calciatore italiano ad implementare l’utilizzo dei chatbot all’interno della sua pagina Facebook.

Chatbot Stephan El Shaarawy

All’interno di questa chat è possibile ricevere novità in esclusiva, ottenere una foto con dedica, una maglia autografata o persino un incontro presso il centro sportivo a Trigoria.

Tale approccio permette di offrire valore aggiunto per i fan dell’atleta e, dall’altro lato consente di generare entrate grazie al reindirizzo su prodotti a pagamento.

  • As Roma Botistuta


Anche la Roma ha lanciato recentemente il suo chatbot, chiedendo ai tifosi su Twitter quale fosse il nome da utilizzare. Simpaticamente è stato scelto “Botistuta“, giocando sul nome “bot” e sullo storico bomber della Roma.

Il chatbot consente di fornire informazioni per agevolare il cammino dei tifosi verso lo stadio, permette di effettuare dello shopping online, nonchè di acquistare biglietti, o in generale ricevere informazioni sulla squadra.

Un ulteriore tassello che si aggiunge all’esperienza immersiva che la Roma sta mettendo in essere per coinvolgere maggiormente i propri fan.

Conclusioni

In futuro vedremo sicuramente una maggiore diffusione di tali strumenti, dal momento che sono in grado di creare una personalizzazione del messaggio: di fatto è il sogno di ogni tifoso, che vuole sempre rimanere a stretto contatto con i propri beniamini.

Questo nuovo approccio non eliminerà l’utilizzo delle email, ma permetterà di essere presenti su un nuovo canale di comunicazione e di avvicinarsi ad un target più giovane ed interattivo come quello dei millennials.

Creare queste tipologie di contenuto sarà più facile grazie ad una targettizzazione maggiormente profilata sui dati ottenuti dai social e dalle app di messaggistica.

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