Come impostare una strategia di email marketing

Come impostare una strategia di email marketing

[⏱️ Tempo di lettura: 7 minuti]

In questa guida andremo a definire gli elementi essenziali per poter attuare una strategia di email marketing nel mondo sportivo.

Sei agli inizi della tua attività sportiva e vuoi iniziare una strategia di email marketing? Questa guida può esserti d’aiuto.

Prima di iniziare però ci tengo a fare una precisazione: non bisogna confondere l’email marketing unicamente come uno strumento di vendita ma come uno strumento di comunicazione con i propri tifosi.

Quante volte ti arrivano email, da brand di vario genere, che cercano solo di venderti qualcosa? Quante volte le apri? Quante volte hanno attirato la tua attenzione?

Immagino poche, e sai perché?

Perché in questo tipo di email non c’è comunicazione, non c’è una relazione tra brand e audience, non c’è valore ma solo e unicamente un rapporto a senso unico. Infatti il brand con questo tipo di email vi comunica una sola cosa: vuole solo vendere!

Un dato importante sull’email marketing

In un sondaggio svolto da MailUP nel 2018, emerge come questa forma di marketing è molto apprezzata dalle aziende e dai marketer, tanto che la maggior parte degli intervistati hanno valutato il ROI (Return On Investment) come il migliore tra tutte.

Qualità del ROI ottenuto attraverso l’email marketing

I dati che emergono da questo sondaggio sono molto interessanti, in quanto abbiamo una chiara idea di come viene valutato il ROI rispetto a diversi strumenti di marketing digitale. L’email marketing, in termini di ritorno valutato come eccellente, si trova in prima posizione e questo ci aiuta a capire quanto una giusta adozione di questo mezzo può aiutare molto le aziende.

Newsletter efficace

Passiamo alla parte più importante della nostra guida, come scrivere una mail efficace?

Ovviamente, così come in tutte le cose, non esistono formule magiche ma solo accorgimenti che si possono utilizzare per cercare di rendere la tua newsletter la più incisiva possibile.

Perché è importante essere incisivi?

Anche nelle email, così come per i social, è importantissimo catturare fin da subito l’attenzione della propria audience. Infatti ogni persona riceve ogni giorno moltissime comunicazioni, come emergere tra queste?

Prima di rispondere a questa domanda, qualsiasi persona che voglia iniziare un’attività di questo tipo dovrebbe porsi un’altra domanda prima: perché un utente dovrebbe iscriversi alla mia newsletter?

Secondo questa immagine la maggior parte degli utenti si iscrive alle newsletter aspettandosi in cambio alcune ricompense. Quindi cosa sei in grado di offrire ai tuoi utenti? Ovviamente questi dati si basano principalmente su aziende che usano le email per vendere i propri prodotti. E se non vendi nulla, perché un utente dovrebbe iscriversi? La risposta risiede nel valore che sei in grado di portare ai tuoi lettori.

Per esempio noi abbiamo iniziato ad utilizzare le email quando abbiamo deciso di comunicare che il nostro sito sarebbe tornato online dopo un periodo di manutenzione. In allegato però abbiamo deciso di raccogliere i nostri migliori articoli e metterli in un PDF, in questo caso il nostro messaggio principale (comunicare quando il sito tornava online) era accompagnato da una ricompensa. Ovviamente il nostro principale intento è stato quello di comunicare la manutenzione del sito riuscendo però a coinvolgere maggiormente l’utente e, qualora avesse trovato il PDF interessante, renderlo “ansioso” di tornare sul nostro sito una volta completata la manutenzione.

Ma torniamo a noi, cosa serve per creare una email efficace?

Oggetto

Come prima cosa è importantissimo inserire un oggetto nella email efficace e breve. Secondo un ricerca di Business2Community, il tasso di apertura per numero di parole nella riga dell’oggetto è di:

  • 0-5 parole (16%)
  • 6-10 parole (21%)
  • 11-15 parole (14%)
  • 16-20 parole (12%)

Questi dati ci mostrano chiaramente come sia importante comunicare in maniera efficace l’intento dell’email in pochissime parole in modo da non rischiare di perdere utenti.

Perché è così importante l’oggetto delle email?

Secondo un report di Invesp, azienda che si occupa dell’ottimizzazione del tasso di conversione per i suoi clienti, ha stabilito che circa il 69% degli utenti considera come SPAM una email solamente basandosi sul contenuto dell’oggetto.

Quindi come puoi catturare il restante 31%? Ecco qualche consiglio.

L’oggetto della tua email dovrebbe essere:

  • Semplice: l’utente deve capire subito di cosa si parla nell’email, altrimenti potrebbe decidere di non aprirla. La semplicità vince!
  • Chiaro: collegato alla semplicità, la chiarezza deve essere un elemento fondamentale quando pensi all’oggetto della email. Un oggetto chiaro permette all’utente di capire subito di cosa si parlerà nell’email.
  • Fonte di curiosità: un oggetto intrigante potrebbe catturare anche un utente che in realtà non è interessato alla tua email, ma sappiamo tutti quanto è importante la curiosità!
  • Coerente: l’oggetto deve essere SEMPRE coerente con il suo contenuto. Non è consigliato utilizzare la “tecnica” clickbaiting (utilizzata in molti blog e video) che consiste nell’ingannare l’utente con un titolo che poi non è coerente con il contenuto.
  • Breve: in linea con quanto discusso precedentemente.

Contenuto

Se l’utente apre la tua email non significa che il gioco è fatto. Perché ora entra in gioco il contenuto della email, che deve essere altrettanto efficace. Infatti anche qui sono importanti le caratteristiche elencate precedentemente, soprattutto la coerenza e la curiosità.

Tu lettore, apriresti una seconda volta una mail di un brand che nella precedente comunicazione ti ha fornito un contenuto non coerente con l’oggetto? Penso di no, proprio per questo è importante mantenere una coerenza tra oggetto e contenuto.

Per il contenuto è importantissimo esprimere in poche frasi cosa vuoi comunicare ai tuoi lettori. Quindi anche in questo caso i concetti di semplicità e sintesi tornano molto utili.

Qual è lo scopo del contenuto?

Lo scopo principale, oltre a comunicare con il tuo pubblico, è quello di portare l’utente a compiere l’azione che tu desideri. Ovviamente questo vale anche se, ad esempio, hai un blog sportivo e vuoi che l’utente atterri sul tuo nuovo articolo.

Questo non vuol dire però che costruire una email ben pensata ti offre la possibilità di “bombardare” i tuoi lettori con milioni di email promozionali. Infatti anche qualora tu voglia vendere qualcosa dovresti tenere in mente la regola 80/20, ovvero:

  • 80% di contenuto puramente comunicativo (carismatico, simpatico, curiosità, ecc.)
  • 20% di contenuto promozionale

Header e Footer

Uno degli errori da non commettere è non dare la giusta attenzione a header e footer. Infatti la personalizzazione di questi due elementi è fondamentale!

La testata (o header) è fondamentale per essere riconosciuto subito dai tuoi lettori. In che modo? Mettere ad esempio il tuo logo. Infatti questo è l’elemento chiave per farsi riconoscere e dare anche alla tua email una sorta di professionalità.

Nel footer invece sarebbe ottimale inserire i seguenti elementi:

  • Informazioni della tua azienda, blog, ecc. (ad esempio indirizzo, numero di telefono e email)
  • Pulsanti per i canali social e sito web
  • Opzione per disiscriversi dalla newsletter (di fondamentale importanza per avere una lista di contatti realmente interessati alla tua attività)

E per i fan delle metriche…

Se sei una persona attenta alle metriche della tua attività, abbiamo per te alcuni dati che dovrai considerare nella tua strategia di email marketing.

Bounce Rate

Il Bounce Rate (o tasso di rimbalzo) indica il numero di email che non sono state recapitate correttamente a causa di un errore. Ci possono essere diverse cause che causano il rimbalzo della tua email, ad esempio indirizzo email sbagliato o un errore nell’elenco di email che hai a disposizione o semplicemente a chiusura di quel determinato account. E’ assolutamente consigliato tenere un bounce rate al di sotto del 5% (rispetto al totale delle email inviate), e per questo motivo è importante avere una lista di contatti sempre aggiornata.

Open Rate

Una volta che le email sono state recapitate correttamente, quante di queste vengono effettivamente aperte? Grazie al tasso di apertura (o open rate) possiamo appunto saperlo. Però rispetto a questo dato bisogna stare attenti! Infatti ci si aspetta sempre un tasso di apertura molto alto, ma poi nella realtà dei fatti non è quasi mai così. Questo per quanto detto anche nell’introduzione di questa guida, bisogna catturare l’attenzione del lettore e non sempre è così semplice. Le stime parlando di un tasso di apertura medio che va dal 10% al 30%.

Click-through open rate

Il CTOR è un parametro fondamentale se la tua email presenta link o un collegamento verso un sito esterno. Infatti questa metrica riesce a stabilire quante persone, che hanno aperto la tua email, hanno fatto clic sul link. Il CTOR si calcola:

Formula CTOR

Questo tasso viene calcolato sui clic unici in quanto un singolo utente potrebbe cliccare sullo stesso link più volte andando a “sporcare” il valore reale della nostra metrica di riferimento. Potresti anche calcolare il CTR (o click-through rate, che però non calcola le email aperte ma le email consegnate. In questo modo possiamo capire se il nostro contenuto riesce a catturare l’interesse degli utenti o meno.

Queste sono solo alcune delle metriche che potresti prendere in considerazione!

Conclusione

In conclusione queste sono alcune linee guida da seguire per creare delle email/newsletter efficaci e che cerchino di coinvolgere l’utente piuttosto che allontanarlo. Un tipo di comunicazione di questo tipo, se ben strutturata, può sicuramente aiutare la tua attività! E ci teniamo a ripetere: non devi per forza vendere qualcosa, ma l’importante è comunicare e creare una relazione con i tuoi utenti!

Inoltre c’è la possibilità di utilizzare piattaforme online che ti guideranno verso la creazione delle tue newsletter, come ad esempio Mailchimp e MailUp.

Esempi pratici

Detroit Pistons

View this post on Instagram

Movable Ink è una piattaforma digitale che permette di inviare e-mail in grado di cambiare i dati inseriti a seconda di quando viene aperta. Infatti viene anche chiamata “The Harry Potter of Email” 📧. . I Detroit Pistons hanno usato questa piattaforma per coinvolgere maggiormente i fan soprattutto nei momenti prima della partita 🏀. . Infatti i fan ricevono una e-mail in cui vengono aggiornati su statistiche, punteggi, record e informazioni varie. . Ma soprattutto sul traffico, in tempo reale, verso l’arena 🏟️. . La cosa bella è che la mail cambia il proprio contenuto in base a quando viene aperta, in modo da essere sempre aggiornata appunto in tempo reale. . Questo sistema ha permesso ai Pistons di ottenere grandi risultati in quanto ad engagement su dispositivi mobili 📱. . In particolare i risultati ottenuti sono 3: . 1️⃣ Aumento del 18% di clic. . 2️⃣ Aumento del 45% del tempo di engagement. . 3️⃣ Aumento del 49% di engagement da dispositivi mobili. . ❓ Cosa ne pensi di questo modo di comunicare ❔. . 👇 Faccelo sapere sotto nei commenti 👇. . . . #digitalmarketing #digital #sport #buzzsports #blog #content #marketing #buzzmarketing #unconventionalmarketing #marketingsportivo #startupitalia #sportmanagement #detroit #pistons #nba #movableink #email #interazioni #aggiornamenti #temporeale #traffico #detroitpistons #comunicare

A post shared by Community di Sport Marketing (@buzzsports.it) on

In questo post sulla nostra pagina instagram, possiamo vedere un case study di un’iniziativa effettuata dalla squadra NBA dei Detroit Pistons. In questo caso possiamo vedere come inviando email senza vendere nulla ma semplicemente informando l’utente su dati che riguardano la squadra, sono riusciti ad aumentare dei dati importanti tra cui l’engagement.

Nike

In questo esempio di Nike possiamo vedere come viene sfruttata una duplice componente:

  • Ringraziare gli utenti per essere dei membri Nike con uno sconto del 40%
  • Aumentare il traffico sulla loro app attraverso la CTA (o Call to Action)

Così Nike riesce a comunicare con i propri utenti più affezionati, donando loro una ricompensa, ma allo stesso tempo riescono anche ad aumentare la notorietà e il traffico della loro app.

Adidas

Nell’esempio di Adidas possiamo vedere come le newsletter possono rispondere in maniera rapida e concreta a dei bisogni che la propria utenza potrebbe avere. Infatti a causa della quarantena forzata di questi giorni Adidas offre ai propri utenti delle idee per outfit da casa.

Grazie alle email infatti, più di altre forme di comunicazione, è possibile arrivare a più persone possibili in modo davvero incisivo. Questo ne è un esempio!

Juventus

Nell’ultimo esempio che ti propongo in questa guida c’è quello della Juventus che invece utilizza questo canale di comunicazione anche per promuovere iniziative dove il tifoso è al centro di tutto. In questo caso il tifoso viene attratto dalla possibilità di mettersi in gioco.

Ti è piaciuto questo articolo?

Voto Medio 5 / 5. Numero di voti 9

Non perderti le novità!

Iscriviti alla nostra newsletter ed entra a far parte della community di Sport Marketing

Invalid email address