Piutre: il Fantacalcio diventa Moda

Piutre: il Fantacalcio diventa Moda

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Quante volte hai sentito dire che il Fantacalcio in Italia è diventata una moda? E in effetti negli ultimi anni il “Fanta” si è diffuso notevolmente in Italia.

Ed è in questo contesto che nasce Piutre Fantacalcio.

Il primo brand di abbigliamento per chi ha il Fantacalcio nel cuore: ecco cos’è Piutre Fantacalcio. È passione sulla propria pelle, è l’emozione di andare a testa alta mostrando ciò che si è realmente (dei veri fantallenatori), è il desiderio di avere stile anche quando ci “si diverte”.

E bada bene, non è stato scritto “si gioca”. Perché il fantacalcio è una cosa seria per gli oltre 7 milioni di italiani che settimanalmente studiano, mettono in campo la formazione e gioiscono per i “+3” dei propri campioni.

E quindi, tale serietà, richiede un abbigliamento adeguato, casual e sporty-chic allo stesso tempo. Quell’abbigliamento che, come nessun’altra realtà, solo Piutre Fantacalcio può mostrare sul suo sito internet www.piu3.it e sui suoi canali social (Facebook, Instagram e Youtube).

Piutre

Abbiamo deciso quindi di fare qualche domanda ai ragazzi di Piutre, per conoscere meglio questa realtà.

Come è nata la vostra idea?

“Da alcuni anni c’era la volontà di sviluppare un percorso che legasse moda e fantacalcio. Piutre è nata da 4 soci con competenze diverse e complementari. Abbiamo poco più di un anno di vita ma stiamo già raccogliendo tanti consensi.

Il nostro grande vantaggio? Non facciamo concorrenza a nessuno e, soprattutto, possiamo essere il partner ideale per tutti: piattaforme di gioco, organizzatori di tornei, siti di informazione sul fanta e calciomercato, youtuber o instagrammer che danno consigli sulle formazioni, trasmissioni tematiche.

E ancora, i nostri pantaloni, felpe, t-shirt da uomo sono perfette per tutti quegli amici e fidanzate che spesso fanno fatica a trovare un regalo che faccia davvero felice un fantallenatore. Ed ecco quindi la prima azienda di moda per chi ha il fantacalcio nel cuore”. 

Avete applicato qualche strategia in particolare per farvi conoscere?

“Innanzitutto abbiamo puntato sulla qualità del prodotto: si tratta di T-shirt, felpe e tute di sartoria, con un filato pregiato, studiato da una designer che lavora da anni in ambito sportivo con realtà che esportano in tutto il mondo.

E poi abbiamo affiancato qualcosa di così nuovo in ambito fantacalcistico a qualcosa che i fantallenatori conoscono e già amano: la possibilità di parlare di fantacalcio con esperti del settore. Pietro Razzini, giornalista che collabora con la Gazzetta dello Sport da più di 15 anni, è il nostro volto. È sempre disponibile in privato e con dirette prima di ogni turno di campionato. Poche pagine danno una garanzia di questo tipo ai fantallenatori.

E ancora, le “live” su Facebook e Instagram con campioni dello sport (Paolo Rossi, Dario Hubner, Marco Marchionni e tanti altri). Regaliamo emozioni ai nostri utenti e rimaniamo concretamente sempre vicino a loro. Proprio quello che è il Fantacalcio: emozioni reali, da vivere e oggi, anche da indossare”.

C’è altro ancora?

“Abbiamo sviluppato tante iniziative in questi 14 mesi di vita, sia online che offline. Alcuni esempi? Abbiamo ideato, in periodo di quarantena, il primo e unico fantacalcio vintage per fare giocare i nostri utenti quando la Serie A era ferma (oltre 7000 utenti per la prima edizione). Abbiamo realizzato la “Guida all’Asta” di Piutre con tutti i consigli per riuscire a fare le scelte giuste in occasione della giornata più importante dell’anno (scaricata da oltre 650 fantallenatori). Abbiamo organizzato un aperitivo nella splendida cornice del Golf Club di Parma, con la presenza di tanti ex calciatori (tra cui Gigi Apolloni, Sandro Melli, Benito Carbone, Luca Mondini e Marco Giandebiaggi) e stiamo lavorando per alcune iniziative benefiche.

Nello specifico?

“Abbiamo deciso di unirci alla Onlus Giocamico che lavora per aiutare i bambini del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Maggiore di Parma: una parte dei guadagni provenienti dalla vendita dei nostri capi di abbigliamento, sarà devoluta a loro”.

Cosa vi hanno dato tutte queste attività?

“Ci hanno garantito una forte esposizione mediatica: con il Fantacalcio dei Sogni (il Fantacalcio Vintage di Piutre) hanno parlato di noi la RAI, la Gazzetta dello Sport, il Corriere della Sera, il Corriere dello Sport, Sky Sport, Tuttosport, Radio Rai oltre a tante altre testate ed emittenti.

Inoltre, le nostre magliette sono state indossate da tanti calciatori del presente e del passato. Gli ultimi, solo in ordine di tempo, sono stati Fabio Galante e Dejan Kulusevski, neoacquisto della Juventus”.

Fabio Galante - Piutre

Che effetto hanno avuto queste attività?

“Ci hanno sicuramente permesso di essere conosciuti: le nostre magliette sono già premi di diverse leghe fantacalcistiche. Ci sono siti molto noti con migliaia di fantallenatori al seguito che ci hanno voluto come partner. Realtà con numeri importanti sul web ci vogliono ospitare nelle loro dirette.

E infine uno spoiler: uno degli Youtuber emergenti, che ha ottenuto grande seguito in poche settimane, indosserà presto le nostre felpe”.

Il bacino di utenti si sta quindi sempre più allargando?

“Stiamo notando quanto le attività di Piutre sul Fantacalcio siano apprezzate online e offline e per questo non smetteremo di avere idee che ci distingueranno dagli altri. Ora stiamo per presentare la collezione invernale di felpe e tute. Abbiamo avuto il piacere di fare indossare i capi a una modella italiana che vive e lavora a New York. Presto vedrete gli shooting sul nostro sito e sui nostri canali.

Nel complesso vediamo curiosità intorno alle nostre T-shirt e i calciatori che hanno posato indossando le magliette Piutre, hanno ritrovato il loro gusto nel nostro stile. Questo ci fa pensare positivo affinchè Piutre sia il riferimento per la moda e lo stile di tutti i fantallenatori d’Italia che amano il calcio e un abbigliamento casual, dal carattere vincente”.

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