Come diventare uno Sport Blogger? Intervista a Francesco Pompeo

Come diventare uno Sport Blogger? Intervista a Francesco Pompeo

[⏱️ Tempo di lettura: 4 minuti]

Negli ultimi anni il digitale sta offrendo l’opportunità a molte persone di mettersi in gioco in maniera molto più concreta rispetto al passato. Questo ad esempio si può notare dalla nascita di milioni di blog. In questo caso anche il settore sportivo non è da meno!

Però chi è in realtà uno sport blogger? Come si può diventarlo? Che strumenti bisogna utilizzare? Cosa bisogna sapere?

La risposta a tutte queste domande la troverai in questa nostra intervista a Francesco Pompeo.

BS: Ciao Francesco, prima di iniziare raccontaci un po’ chi sei e cosa fai nella vita

F: Ciao ragazzi, potrei definirmi una persona curiosa, un multipotenziale perché ho davvero tanti interessi. Sono laureato con lode in Comunicazione pubblica, sociale e politica all’Università Federico II e ho un Master in Digital Marketing presso la scuola Digital Coach.

Gli anni accademici sono stati molto importanti per sviluppare le mie capacità di sport blogger. L’anno decisivo è stato il 2017 perché in quel periodo ho iniziato il progetto di Guadagnare col calcio con alcuni colleghi per un’idea del fondatore Vincenzo Rusciano, che già aveva esperienza nel mondo dell’online. In quel periodo iniziai anche la collaborazione con l’emittente televisiva Televomero che è stata un’esperienza formativa davvero significativa sia dal punto di vista umano che professionale.

Nell’ultimo anno ho iniziato a collaborare con la piattaforma di freelance Blastingnews, che mi ha offerto la possibilità di seguire dal vivo le gare dell’Universiade Napoli 2019 e di intervistare l’attaccante della Nazionale Universitaria femminile Eleonora Goldoni.

BS: Chi è in breve il blogger che parla di sport e cosa fa?

F: Lo sport blogger è una delle professioni digitali emergenti. L’online ha democratizzato la scrittura, ma richiede conoscenze tecniche diverse rispetto alla scrittura sulla carta stampata.

Per esempio, sono giornalista pubblicista dal luglio del 2018, ma le tecniche di scrittura apprese nel mio praticantato presso il quotidiano Il Roma non sarebbero efficaci nel regno del digitale.

Il blogger scrive online su un sito web che non presenta l’iscrizione al Tribunale come avviene per le consuete testate giornalistiche.

Tra le competenze trasversali che deve avere uno sport blogger ve ne sono tre in particolare:

  • curiosità;
  • umiltà;
  • ambizione.

Per quanto concerne le competenze tecniche è richiesto uno studio e un aggiornamento costante. Scrivere online richiede una conoscenza dei tool adeguati per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.

In particolare, è necessario affinare le competenze di copywriting e la conoscenza della SEO. Poi, molto dipende se si lavora come dipendente o si è proprietari del blog. In quest’ultimo caso non si può prescindere dalla conoscenza di sistema di CMS come WordPress e di Google Analytics.

BS: Quindi, quali tool utilizzi per svolgere il tuo lavoro?

F: Ci sono diversi strumenti nella mia cassetta degli attrezzi. Molto dipende dalla tipologia di contenuto. Per esempio, come prima cosa, analizzo le keyword con gli strumenti come Ubersuggest e Google Trends. Per la realizzazione di infografiche utilizzo perlopiù Canva, che consente la creazione di contenuti in maniera rapida e con template predefiniti, mentre tra gli strumenti di video editing suggerisco InShot e ShotCut.

Nella nostra strategia digitale saranno fondamentali anche i canali social che permettono un aumento della reach organica. Di conseguenza, il mio consiglio è approfondire e mettere in pratica una comunicazione adeguata per ciascun social network.

BS: Quali sono i primi passi che dovrebbe fare per poter entrare in questo mondo?

F: I primi step sono lo studio e il learning by doing. Mettere le mani in pasta il prima possibile e sperimentare. Non dobbiamo considerare il fallimento o i problemi come una cosa di cui vergognarci. Anzi, comprendere gli errori è l’unica via per migliorare. Il mio consiglio è provare. Dar vita al proprio blog, magari con un fratello o con gli amici che condividono la nostra stessa passione.

BS: C’è un consiglio che qualcuno ti ha dato, in questo campo ovviamente, che ancora oggi per te è una guida? Se si, perché è stato così importante?

F: Ho ricevuto consigli, ma principalmente dalla lettura di alcuni testi offline. Tra questi devo menzionare tre libri in particolare, ciascuno utile a modo suo nella mia formazione.

In particolare, apprezzo molto la scrittura di Arturo Minervini di Tuttonapoli.net, ma anche la prosa dello storyteller Cristiano Carriero, ex collaboratore della Gazzetta dello sport.

Il consiglio più grande è leggere molto, soprattutto gli articoli scritti dai nostri competitor.

BS: Secondo te in Italia, come viene visto all’esterno uno Sport Blogger?

F: È una professione molto sottovalutata secondo me. Scrivere un articolo online richiede una conoscenza approfondita della psicologia umana e della SERP di Google. Per fare breccia nel lettore e indurlo alla lettura il blogger deve captare il search intent. Con il passare degli anni credo che assisteremo ad una rivalutazione di questa figura professionale.

Credo che i blog sportivi aumenteranno perché si sta diffondendo la consapevolezza che possano essere una buona palestra per chi intende fare pratica.

BS: Sul nostro profilo Instagram nell’ultimo periodo stiamo notando una maggiore propensione alla collaborazione tra pagine che si occupano della stessa cosa, secondo te quanto è importante la condivisione per uno Sport Blogger?

F: Non è importante, di più. Creare collaborazioni sinergiche porta benefici ad entrambe le pagine. Per esempio, apprezzo molto i vostri contenuti perché siete stati abili a creare un network con un alto tasso di interazione. Anche la personalizzazione del feed è un plus che permette di fidelizzare e creare diverse rubriche, magari coinvolgendo anche altre realtà sportive.

BS: Che consiglio daresti tu ad una persona che vorrebbe diventare Sport Blogger?

F: Studiate e sperimentate. Fate pratica il prima possibile. Formulate la vostra Unique Selling Proposition, cioè la proposta di valore differenziante del vostro blog studiando i competitor.

BS: E infine, che progetti hai per il futuro? Hai dovuto cambiare i tuoi piani strategici a causa di questa emergenza sanitaria o non ne hai risentito?

F: Il mio obiettivo è migliorare giorno dopo giorno ponendo obiettivi misurabili e non limiti. La difficile situazione che stiamo vivendo può dare una spinta ai lavori digitali. Lavorando da remoto non ho risentito della situazione. Tuttavia, in momenti così, è difficile parlare di sport tralasciando la drammatica situazione che sta vivendo il nostro paese e il mondo intero.

Vuoi diventare anche tu uno sport blogger? Scopri come compiere i primi passi:

Ti è piaciuto questo articolo?

Voto Medio 5 / 5. Numero di voti 3

Non perderti le novità!

Iscriviti alla nostra newsletter ed entra a far parte della community di Sport Marketing

Invalid email address