La notizia bomba, per tutti gli appassionati di basket e non solo, arriva dalla Spagna: “Un terremoto senza precedenti”, così il giornale spagnolo ‘Marca’ ha presentato l’indiscrezione per cui NBA e FIBA starebbero negoziando per la creazione di una ‘NBA europea‘, ovvero una futura divisione regionale (europea) della più importante lega cestistica del mondo.
Il progetto nascerebbe sulla falsa riga di quello che la NBA ha già fatto in Africa con la costituzione della BAL (Basketball Africa League).
Strategia di marketing per incrementare sempre più uno sport che in Europa stenta ancora a spiccare il volo? La neonata creatura non coinvolgerebbe le attuali franchigie americane ma avrebbe una vita a sè stante e i partecipanti sarebbero i più importanti club del vecchio continente che si affronterebbero in una nuova competizione il cui marchio, però, andrebbe sotto il controllo della Nba e quindi sinonimo di capacità di creare grandi eventi, spettacoli e, soprattutto, grande intrattenimento, come dimostra ogni singolo match americano di basket.
Il nuovo campionato, come ha confermato il quotidiano spagnolo Marca, incontrerebbe l’appoggio di diverse società di prima fascia che da diversi mesi sarebbero scontente per come viene gestita l’Eurolega, la massima competizione di basket attualmente in atto in Europa. I dissapori sarebbero, come prevedibile, di natura economica: l’alto livello di gioco e la presenza di diversi campioni non è infatti seguita da altrettanti guadagni, piuttosto limitati, per i club e gli sponsor, che la NBA porterebbe con sé, stentano ad arrivare. Una situazione peggiorata dalla pandemia in atto.
La NBA, oltre a ospitare i giocatori più forti del pianeta, ha dimostrato negli anni di essere una macchina inarrestabile in tema di marketing, gestione della propria immagine e capacità di generare introiti.
Prima volta? No, non è la prima volta che si parla della creazione di una divisione europea della NBA. Il primo precedente di progetto ci riporta nell’All-Star Game del 2003 l’allora commissario David Stern avanzò la possibilità di creare una conference con squadre europee che avrebbero affrontato le squadre NBA. Quasi venti anni dopo, un progetto rivisto e diverso da quello originale, sembra davvero aver più possibilità di riuscita.
Non riesco a star fermo e mi annoio facilmente.
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Ah, sono anche laureato in Marketing e Comunicazione all’Università la Sapienza di Roma: anche qui, markettaro praticante ed appassionato.
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